domenica 13 marzo 2011

LA STORIA DELLA CHANEL 2.55

Coco Chanel, rivoluzionò il mondo della moda attraverso la sua originalità, puntando su ogni piccolo particolare.
CHANEL, nel febbraio 1955, disegnò l'accessorio che sarebbe diventato simbolo di eleganza e femminilità...
la CHANEL 2.55.
Un nome sintetico ed essenziale, come era abitudine in tutte le cose per Coco Chanel. Ma l'idea ispiratrice  nacque molto prima, negli anni '30.
Un'idea di borsa in linea con la concezione della moda con cui Coco Chanel ha fondato un impero. Non dimentichiamo che stiamo parlando della donna che ha eliminato la costrizione del corpetto, e per prima ha proposto un capo come il tailleur: un abbigliamento elegante, ma sobrio e soprattutto comodo, cucito su una donna libera ed indipendente. Il concept della 2.55 nasce proprio su questo principio: quello che madame Coco inseguiva era un modello di borsa funzionale, bella ma soprattutto comoda.
Una borsa dedicata ad una donna attiva, libera, indipendente. 
 La soluzione era più semplice di quanto si potesse immaginare: bastava una tracolla.
Per la catena si ispirò al portachiavi dei custodi dell’orfanotrofio nel quale la stilista trascorse la sua infanzia e per l’interno, in un profondo bordeaux, alle divise degli orfanelli. La chiusura era semplice e non compariva ancora il logo della maison.


 Circa 40 anni dopo, alla maison CHANEL , arrivò Monsieur Karl Lagerfeld che pensò di fare un restyling alla borsa applicando due eleganti doppie “C” sulla chiusura ed intrecciando la catena alla tracolla in pelle, nacque così la 2.55 Chanel Classic Flap.
Conscio però del grande successo della borsa derivato dal modello originale, in occasione dei 50 anni di questa formidabile borsa, Karl Lagerfeld decise di riproporre il modello disegnato da Coco Chanel cinquant’anni prima rinominandolo semplicemente 2.55 Reissue ma anche Chanel 2.88 una riedizione che deliziò moltissime donne.

COLLECTION SPRING.SUMMER 2009


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